A pochi istanti da Palazzo Vecchietti e dal Duomo di Firenze, percorrendo via dei Banchi, strada ricca di negozi e caffetterie, arriverete dritto per dritto a Piazza Santa Maria Novella.
Splendore di questa piazza, è l’omonima Basilica, una delle più importanti chiese di Firenze.
Inizialmente verrete subito rapiti dalla bellezza della facciata marmorea, una delle più importanti opere del Rinascimento fiorentino, completata definitivamente solo nel 1920.
I primi lavori effettuati alla facciata si ebbero nel 1350, poi si interruppero durante il Concilio di Firenze, nel 1439. Solo un ventennio dopo, il ricco mercante Giovanni Rucelli, diede la possibilità di portare avanti i lavori, affidando il progetto al suo architetto di fiducia, Leon Battista Alberti.
L’intervento di Alberti, si allacciò alle strutture gotiche precedenti, ma solo con la sua creatività riuscì ad unificare perfettamente la parte nuova con quella antica.
Per la costruzione interna della Basilica di Santa Maria Novella, vennero usati degli elementi dell’architettura gotica cistercense. Strutturalmente è composta da una pianta a croce latina, suddivisa in tre navate con sei ampie campate che si rimpiccioliscono piano piano avvicinandosi verso l’altare, dando così, una sensazione di lunghezza maggiore di quella reale.
Sul finire della navata principale, rimarrete stupefatti dall’incredibile bellezza del Crocifisso di Giotto.
Meravigliose vetrate cattureranno la vostra attenzione con disegni di Filippo Lippi, come la Madonna con il Bambino o San Giovanni e San Filippo.
Dall’esterno all’interno, innumerevoli opere attireranno il vostro interesse portandovi a non fermarsi mai, continuando a camminare per ammirare questi spettacolari lavori che arricchiscono il nostro patrimonio artistico.